L'estratto di corteccia di pino, noto anche come Picnogenolo, deriva dalla pianta Pinus pinaster e contiene potenti antiossidanti chiamati proantocianidine, responsabili della maggior parte dei suoi effetti. La ricerca suggerisce che l'integrazione con estratto di corteccia di pino può fornire un'abbondanza di benefici che migliorano la salute generale. Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi integratore.
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Migliora la funzione renale
L'estratto di corteccia di pino può migliorare la funzionalità renale e ridurre il rischio di danno renale da ipertensione, secondo uno studio condotto dall'autore principale Dr. Gianni Belcaro e colleghi ricercatori dell'Università G D'Annunzio in Italia. Il loro rapporto, che è stato pubblicato nel numero di marzo 2010 del "Journal of Cardiovascular Pharmacology and Therapeutics", ha rivelato che i soggetti ipertesi che assumevano Picnogenolo per sei mesi hanno sperimentato diminuzioni della pressione sanguigna e miglioramenti nella funzionalità renale da un aumento del flusso sanguigno rispetto a quelli che assumevano un placebo.
Tratta le emorroidi
Il picnogenolo potrebbe essere efficace per il trattamento delle emorroidi, una condizione che causa l'infiammazione delle vene che circondano l'ano. Il dott. Gianni Belcaro ha guidato un team di ricercatori dell'Università G D'Annunzio in Italia che hanno studiato l'impatto di Picnogenolo sugli episodi emorroidali acuti. Alla fine del trattamento, che è stato riportato nel numero di marzo 2010 della rivista "Phytotherapy Research", gli scienziati hanno osservato che i soggetti che ingeriscono Pycnogenol per sette giorni hanno sperimentato riduzioni di intensità e durata del dolore e sanguinamento intorno all'ano rispetto a quelli che ricevevano un placebo.
Migliora la retinopatia diabetica
L'autore principale Dr. Robert Steigerwalt e colleghi dell'Università G D'Annunzio in Italia hanno studiato gli effetti dell'estratto di corteccia di pino sulla retinopatia diabetica, che danneggia la retina dell'occhio e può spesso portare alla cecità. Soggetti con stadi precoci di retinopatia diabetica hanno ricevuto Pycnogenol o un placebo per due mesi. In uno studio pubblicato nel numero di dicembre 2009 di "Journal of Ocular Pharmacology and Therapeutics", i ricercatori hanno scoperto che il gruppo Pycnogenol ha aumentato la sua acuità visiva, o la chiarezza della visione, rispetto al gruppo placebo.
Riduce l'infiammazione
Il picnogenolo potrebbe ridurre l'infiammazione nei pazienti con osteoartrosi, secondo uno studio condotto da ricercatori dell'Università di Munster in Germania. Hanno scoperto che i pazienti affetti da osteoartrite che assumevano il picnogenolo per tre mesi hanno sperimentato una riduzione dei valori di proteina-reattiva C e di fibrinogeno, entrambi indicatori di infiammazione, secondo il numero del 2008 della rivista "Redox Report". “